VERBALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL 24-25 NOVEMBRE 2021

Alle ore 14,30 del 24 novembre 2021 si apre presso la sala congressi dell’Hotel Building in Roma il Consiglio Nazionale dell’Unione Pensionati UniCredit.

Sono presenti:

Giacomo Pennarola (Presidente), Crestan (Vice Presidente), Begelle, Cuturi, De Magistris, Gabrielli, Gigliola (Segretari), Gatti (Consigliere nel Fondo).

Presidenti dei Gruppi: Bottino (Piemonte-Valle d’Aosta),  Roncucci (Lombardia), Berioli (Veneto), Dandri (ex Presidente) e Scaramuzza (nuovo Presidente Friuli- Venezia Giulia), Dellepiane (Liguria), Aceto (Emilia Romagna-Marche), Gazzini (Toscana), D’Amato (Lazio-Umbria-Abruzzo-Molise), Marazia (Puglia-Basilicata), Longo (Sicilia Occidentale), Magrì (Sicilia Orientale-Calabria), Morroni (delegato da Sorrentino -Presidente Gruppo Sardegna).

Sono inoltre presenti: Cattaneo (Rivista La Quercia Nuova), G. Rizzo (Resp. Trattamento dati Privacy).

Assenti: Beccari (Segretario e Consigliere in UNICA) Novaretti (Segretario), Delaude (Tesoriere); Ballarini (Revisore dei Conti), Roberto Belardo (Presidente gruppo Campania).

Questi gli argomenti all’ordine del giorno:

1) Nomina del Segretario;

2) Lettura, discussione e approvazione della relazione della Segreteria Nazionale;

3) Illustrazione, discussione ed approvazione dei Bilanci anno 2019 e 2020 dell’Unione;

4) Interventi dei Presidenti Territoriali sull’attività svolta, (ciascuno di circa 10 minuti);

5) Discussione, dibattito e approvazione delle linee guida di modifica dello Statuto;

6) Votazione ed elezione del Presidente dell’Unione;

7) Votazione ed elezione del Vice Presidente dell’Unione;

8) Votazione ed elezione dei Segretari Nazionali;

9) Discussione ed approvazione della mozione finale con la ratifica della validità degli Organi eletti (centrali e periferici) fino alla primavera del 2024;

10) Varie ed eventuali.

1) NOMINA DEL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA

Il Presidente Pennarola prende la parola e, dopo aver salutato gli intervenuti,  informa  che  con questa riunione finisce per lui una lunga serie di Consigli, nei quali ha incontrato  persone che si volevano bene e che erano animate dallo stesso spirito del ‘fare’. Ricorderà sempre con piacere i giorni trascorsi nell’Unione, ma il tempo scorre ed è giunta l’ora di passare la mano. Nomina quindi Segretario Aceto Aldo.

 2) LETTURA, DISCUSSIONE E APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE

La relazione della Segreteria Nazionale, il cui testo è stato allegato al presente verbale, viene letto dal Segretario Gabrielli.

Ad integrazione di quanto precede, Gatti precisa che:

  • Nel corso dei due anni trascorsi sono stati approfonditi, su mandato della segreteria Nazionale, diversi aspetti legali legati alle modifiche dello statuto del Fondo, alle modalità di convocazione dell’Assemblea degli iscritti, alla composizione del CdA ed alle diverse modifiche, autorizzate da COVIP, concernenti le modalità di elezione dei membri del CdA;
  • Abbiamo avuto contezza del fatto che la COVIP abbia interessato il Fondo Pensioni, circa rimostranze pervenute da iscritti alle varie sezioni evitando sempre di rispondere alle rimostranze avanzate dalle Associazioni di Pensionati. Pare evidente che Covip si attenga strettamente alla legge 252 che riconosce come parti esclusivamente le Fonti Istitutive, non volendo evidentemente attribuire dignità di interlocuzione alle Associazioni di pensionati;
  • Gli ulteriori approfondimenti effettuati dal nostro legale hanno portato alla conclusione che eventuali azioni in sede civile – per le quali pure sussisterebbero motivazioni sufficienti – pure nel non certo caso di una nostra vittoria, non sarebbero portatrici di effetti positivi dati i tempi necessari per arrivare ad una pronuncia;
  • altre azioni legali intraprese da singoli iscritti a diversi Fondi confluiti, finalizzate a contestare la illegittimità di tutti o parte degli accordi tra le fonti istitutive sono pure risultate perdenti;

Il Fondo ex Banco Roma non ha potuto per il momento  dare corso alla capitalizzazione delle rendite dato che il patrimonio risulta immobilizzato, per oltre il 50%, in proprietà immobiliari che necessitano di lavori di ristrutturazione e di tempo per essere liquidati. Per l’immobile più importante, Via Tupini in Roma, I lavori termineranno presumibilmente verso il 2024.

Il Fondo Cassa di Risparmio di Torino ha risolto una questione legale con l’INPS incassando una discreta cifra; è in corso altra azione per il riconoscimento di un ulteriore indennizzo.

Gatti conclude con un  ringraziamento a tutti i Segretari Nazionali che lo hanno supportato in questo periodo, ed in particolare al Presidente Pennarola che più volte ha partecipato direttamente o in call conference, alle riunioni con i nostri legali. Parimenti desidera qui ricordare i numerosi contatti intervenuti e lo sforzo collettivo effettuato con i Presidenti delle Associazioni pensionati Banca Roma , CariTorino, Cassamarca, CariTrieste, etc.–  anche grazie ai buoni rapporti sempre intrattenuti dalla nostra Presidenza e dallo stesso Gatti – per la raccolta di firme a supporto della sua candidatura al CdA del Fondo. Le firme, stante la successiva deroga venuta da COVIP non sono state necessarie, ma siamo convinti che lo sforzo comune messo in campo possa essere foriero di future e ancor più fruttuose collaborazioni.

3) ILLUSTRAZIONE, DISCUSSIONE ED APPROVAZIONE DEI RENDICONTI ECONOMICI RIGUARDANTI GLI ESERCIZI 2019 e 2020

In assenza del Tesoriere Delaude e del Revisore dei Conti Ballarini, Crestan dà lettura e commenta la documentazione a mani dei partecipanti riguardanti il Rendiconto economico della Segreteria Nazionale e del Consolidato degli esercizi in oggetto.

  • Rendiconto economico 2019: l’esercizio della Segreteria Nazionale si è chiuso con un disavanzo di circa 2.600 euro. Le principali spese registrate nel corso dell’esercizio sono riconducibili ad un maggior ricorso a consulenze legali a tutela degli interessi dell’Unione e ai costi sostenuti per il rifacimento del sito istituzionale unipens.org. (acquisto della licenza d’uso, installazione del software, trasferimento degli archivi dal vecchio al nuovo sito, messa in esercizio e formazione dei colleghi che lo devono gestire).
  • Rendiconto economico 2020: L’esercizio, come noto, è stato fortemente condizionato dalla pandemia. Buona parte delle attività dell’Unione Pensionati non si sono potute svolgere. Le nostre sedi territoriali sono rimaste chiuse, il Consiglio Nazionale non si è potuto tenere e le riunioni periodiche della Segreteria Nazionale si sono tenute con sistemi di Call Conference. Per effetto di tutto quanto precede, il Rendiconto economico della Segreteria Nazionale ha registrato pertanto minori costi che hanno consentito di chiudere l’esercizio 2020 con un avanzo di circa 31.000 euro.
  • Ballarini, assente per problemi personali, con apposite comunicazioni allegate agli atti, attesta la correttezza di tutti i giustificativi contabili controllati e, non trovando alcunché da eccepire, esprime parere favorevole all’approvazione dei relativi Rendiconti economici 2019 e 2020.

Il Consiglio approva all’unanimità, con votazioni separate, sia il rendiconto economico del 2019, sia quello del 2020.

 4) INTERVENTI PRESIDENTI DEI GRUPPI SULL’ATTIVITA’ SVOLTA

La quasi totalità degli interventi ha avuto per oggetto le seguenti tematiche:

  • Attività del Gruppo ridotta causa pandemia Covid 19 per l’impossibilità di vedersi di persona. Il Gruppo Lazio segnala di aver stipulato una convenzione con Unigens organizzando corsi in modalità web svolti in aule virtuali con una presenza di 20/22 iscritti;
  • Numero di soci prevalentemente stazionario con diminuzione degli iscritti nei Gruppi Lombardia e Toscana;
  • Latente attività di proselitismo stante le difficoltà di contatto e di movimento per la pandemia nonché per la mancanza di elenchi dei nuovi pensionati/esodati non più forniti dalla Banca e dal Fondo. I Gruppi LUAM e Sicilia Orientale si stanno attivando con conoscenze con i pensionati della banca di Roma da  parte del Gruppo Lazio e con quelli del Banco di Sicilia da parte del gruppo Sicilia Orientale. La medesima cosa sta cercando di fare anche qualche altro Gruppo;
  • Timori di perdere iscritti fra i soci che hanno aderito alla Capitalizzazione;
  • Verifica condizioni per pensionati e famigliari;
  • Alcuni gruppi (Campania, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia orientale e Sicilia occidentale, Veneto) hanno continuato la pubblicazione del giornalino;
  • I gruppi Lazio, Lombardia, Piemonte segnalano di avere un programma che provvede in automatismo ad inviare gli auguri di buon compleanno agli iscritti. Viene richiesto un programma accentrato che consenta l’invio degli ‘auguri’ a tutti i soci.
  • Pandemia permettendo, si cercherà di ripristinare la vita sociale dei Gruppi, iniziando con la Festa di Natale.
  • Valorizzare a livello Unione le Convenzioni con esercenti e catene di distribuzione.
  • Viene richiesto di verificare l’opportunità di utilizzare i Social come strumento di comunicazione dell’Unione. Rizzo precisa che il problema social va studiato a fondo perché è uno strumento particolare per le possibili conseguenze che potrebbero derivare dal mancato controllo delle informazioni.

Allegate al presente verbale si riportano anche le relazioni scritte fatte pervenire da alcuni Presidenti dei Gruppi.

Alle ore 19 la riunione è sospesa  per riprendere il 25 novembre alle ore 9,30.

Alla ripresa è presente anche il presidente del gruppo Campania Belardo.

Pennarola lo invita a intervenire per illustrare l’attività svolta dal gruppo Campania.

Belardo inizia a leggere la sua relazione addentrandosi sul tema riguardante le modifiche statutarie. Pennarola fa presente che la discussione sull’argomento è prevista al punto successivo dell’ordine del giorno e lo invita a illustrare l’attività svolta dal Gruppo Campania.

Belardo prende atto specificando che le attività del Gruppo Campania sono tutte dettagliate e visibili sul sito dell’Associazione.

A questo punto del verbale, in considerazione del fatto che Belardo non ha potuto partecipare direttamente alla discussione sulla relazione della Segreteria per motivi personali ma è potuto intervenire solo il giorno successivo, viene inserita  la sua relazione in allegato al presente verbale.

5) DISCUSSIONE E APPROVAZIONE DELLE LINEE GUIDA PER LA MODIFICA DELLO STATUTO

Crestan e Gatti illustrano i criteri che hanno ispirato le linee guida (già a mani dei partecipanti) presentate dalla Segreteria Nazionale, tenuto conto dell’accentramento dei fondi delle altre ex Banche del Gruppo UniCredit nel Fondo di Gruppo nonché degli effetti che potranno prodursi sulla nostra Associazione a seguito della recente capitalizzazione delle rendite.

Gatti sottolinea in premessa come le variazioni in corso nella struttura del Fondo già da diversi anni e giunte a conclusione solo nel corso del 2021, consentano solo ora di pensare ad una rivisitazione dello Statuto soprattutto in una ottica di apertura a strumenti che consentano la partecipazione più ampia possibile.

I principali punti discussi e approvati sono i seguenti:

  1. Mantenere e ampliare il numero degli iscritti, prevedendo la possibilità di iscrivere i famigliari dei pensionati/esodati nonché i dipendenti in servizio (resta da stabilire l’eventuale ammontare delle quote di iscrizione), mantenendo comunque il voto in capo solo ai soci pensionati/esodati;

IL CONSIGLIO APPROVA CON VOTO CONTRARIO DI BELARDO: NON E’ D’ACCORDO SULL’OPPORTUNITA’ DI ISCRIVERE I FAMIGLIARI

  1. Avviare da subito con le altre Associazioni pensionistiche del gruppo UniCredit contatti volti a favorire una sempre maggiore sinergia e integrazione tra le varie Associazioni pensionistiche del Gruppo di Coordinamento. Questa attività potrà essere iniziata nell’ambito del Gruppo di Coordinamento e successivamente definita localmente dai Presidenti di Gruppo;

IL CONSIGLIO APPROVA A MAGGIORANZA-ASTENUTO BELARDO

  1. Dare mandato alla Segreteria Nazionale di individuare e proporre al Consiglio Nazionale la candidatura del Presidente dell’Associazione (la modifica non sarà operativa per l’attuale tornata di questo CN). In forza di tale mandato, la nuova Segreteria Nazionale, nella sua prima riunione post elezioni, proporrà al Consiglio Nazionale il nominativo individuato. Analogo mandato andrebbe assegnato alla SN per proporre le modifiche degli Organi decisionali a cui spetta deliberare sulle citate proposte e su qualsiasi modifica statutaria.

IL CONSIGLIO DOPO AMPIA DISCUSSIONE DECIDE  DI DEPENNARE QUESTO PUNTO IN QUANTO SI PRESTA AD INTERPRETAZIONI NON UNIVOCHE  ED E’ IN PARTE SOVRAPPONIBILE AL PUNTO 5

  1. Da statuto il candidato Presidente deve essere residente a Milano. Qualora non si fosse in grado di candidare alla Presidenza dell’Unione un nominativo residente a Milano si prevede la possibilità di candidare altro nominativo con residenza diversa. In quest’ultimo caso, il Vice Presidente deve essere residente a Milano.

IL CONSIGLIO APPROVA CON LA MAGGIORANZA DI 11 VOTI SU 13. I 2 VOTI CONTRARI (GRUPPO CAMPANIA E SICILIA OCCIDENTALE) SI RIFERISCONO AD ALTRA PROPOSTA CHE PREVEDEVA IL PRESIDENTE CON RESIDENZA ANCHE DIVERSA DA MILANO E SOLO IN QUESTO CASO ILVICE  PRESIDENTE DESIGNATO FOSSE DI MILANO.

  1. Prevedere per la Segreteria la possibilità di proporre al Consiglio Nazionale l’aumento o la diminuzione del numero dei Segretari e dei Gruppi in funzione dei possibili sviluppi che si potrebbero determinare a seguito di eventuali accordi con altre Associazioni Pensionistiche o per diverse opportunità che dovessero presentarsi. In buona sostanza si andrebbe a prevedere a Statuto l’introduzione del numero variabile di Segretari e dei Gruppi.

IL CONSIGLIO APPROVA CON IL SOLO VOTO CONTRARIO DEL GRUPPO CAMPANIA

  1. Consentire ai Segretari Nazionali di ricoprire anche la carica di Rappresentante del Fondo o di UNICA. In caso di più incarichi sulla stessa persona all’interno dello stesso Organo, l’interessato potrà esprimere il suo voto soltanto una volta per le singole delibere;

IL CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITA’ E DELIBERA DI DARE DECORRENZA IMMEDIATA AL PROVVEDIMENTO

  1. Prevedere, di regola, la partecipazione, senza diritto al voto, del Responsabile del trattamento dati (Privacy) ai lavori della Segreteria e del Consiglio Nazionale.

IL CONSIGLIO APPROVA  ALL’UNANIMITA’ E DELIBERA DI DARE DECORRENZA IMMEDIATA AL PROVVEDIMENTO

  1. Prevedere per i Gruppi Territoriali la possibilità di utilizzare anche procedure di “voto on line” sia per l’approvazione del rendiconto annuale dei Gruppi, sia per il rinnovo delle cariche;

IL CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITA’

  1. Prevedere per le riunioni degli Organi decisionali dell’Associazione la possibilità di utilizzare anche sistemi di videoconferenza.

IL CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITA’ E DELIBERA DI DARE DECORRENZA IMMEDIATA AL PROVVEDIMENTO.

Tutto ciò premesso, il Consiglio Nazionale sulla scorta delle Linee guida approvate dà mandato alla nuova Segreteria Nazionale di:

  • Chiarire preventivamente, mediante ricorso a consulenza legale, la posizione dell’Unione Pensionati UniCredit circa l’appartenenza o meno al Terzo Settore. Belardo  fa presente che a seguito di un corso fatto a Roma su tale argomento, ne  aveva  parlato con un docente, chiarendo che la nostra Associazione non è soggetta alla normativa del III settore.
  • Effettuare la stesura testuale del nuovo Statuto, sottoponendo le modifiche apportate al Consiglio Nazionale possibilmente entro aprile 2022.

Viene inoltre richiesto di approfondire in materia di deleghe le possibili attribuzioni da assegnare al Vice Presidente.

  • RINNOVO CARICHE SOCIALI

Arrivando ai punti 6, 7 e 8 dell’ordine del giorno si passa all’elezione delle cariche sociali. Vengono costituite la commissione elettorale e la commissione per la stesura della mozione finale.

Il Presidente Pennarola invita i Presidenti di Gruppo a segnalare i propri candidati alla carica di Segretario. Il Gruppo Venezia segnala due candidati in luogo di uno. Sorge una discussione e alle 17,50 il Presidente del Gruppo Campania Belardo lascia la riunione, non condividendo le procedure adottate dall’assemblea, nonostante le numerose insistenze di alcuni partecipanti a rimanere.

La commissione elettorale, preso atto della situazione chiede al Gruppo Venezia di ritirare una delle due candidature. Il Presidente del Gruppo Veneto, in considerazione della maggior esperienza di Angelo Begelle, ritira l’altra candidatura. (cfr. verbale allegato). I candidati alla carica di segretario restano così sette: due di Milano e cinque espressione dei rimanenti Gruppi.

Il Presidente Pennarola, preso nota dei candidati designati da ciascun Gruppo alle cariche sociali, invita a procedere alle conseguenti votazioni.

 6) votazione del Presidente dell’Unione

Il candidato residente a Milano proposto dal Gruppo Lombardia per la carica di Presidente dell’Unione è Tommaso Gigliola.

L’assemblea all’unanimità acclama.

7) votazione ed elezione del Vice Presidente dell’Unione

Il candidato proposto dal Gruppo Lombardia per la carica di Vice Presidente è Sergio Crestan.

L’assemblea all’unanimità acclama.

8) votazione ed elezione dei Segretari Nazionali

Sono eletti singolarmente per acclamazione i Segretari Nazionali proposti dai rispettivi Gruppi:

Beccari Maurizio, Begelle Angelo, Cuturi Pietro, De Magistris Antonio Potito, Gabrielli Alessandro, Montrone Nicola, Rizzo Ezio.

 Si procede inoltre al rinnovo delle seguenti cariche:

a) Collegio dei Probiviri

Sono eletti per acclamazione:

Conteduca Francesco, Laugero Sergio, Oddone Angelo

b) Tesoriere

Viene eletto per acclamazione:

Delaude Egidio.

c) Revisore dei conti

Viene eletto per acclamazione:

Ballarini Luigi.

Viene ratificato che la validità delle cariche sociali così elette (compresi i Presidenti dei Gruppi e dei relativi Consigli) avranno validità non oltre la primavera del 2024.

Al termine delle votazioni il nuovo Presidente Gigliola prende la parola per ringraziare l’assemblea per l’onore e la fiducia accordatagli. Rivolge un sentito ringraziamento a Giacomo Pennarola per quanto fatto per l’Unione: la sua professionalità e le sue conoscenze non devono andare perse. Lo propone alla carica di Presidente Emerito e lo invita a continuare la collaborazione con l’Unione come Direttore responsabile della nostra rivista “La Quercia Nuova”, continuare a rappresentarci nella FAP fino al rinnovo del relativo Consiglio e accompagnarci nelle prossime attività del Gruppo di Coordinamento.

L’assemblea approva all’unanimità.

 Messaggio d’insediamento del nuovo Presidente dell’Unione Pensionati UniCredit

Sono onorato di succedere alla Presidenza della nostra Associazione a Giacomo Pennarola che l’ha guidata per tanti anni con competenza e impegno.

Noi siamo l’Unione Pensionati e l’unione fa la forza, lo dice anche il proverbio, quindi dobbiamo essere uniti e coesi per costruire qualcosa di positivo. Nelle nostre azioni ci deve sempre accompagnare il valore della responsabilità, (messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella alla Sapienza di Roma per l’inaugurazione dell’anno accademico il 22 nov 2021) in tutto quello che facciamo.

Ringrazio tutti i Presidenti dei Gruppi Territoriali intervenuti a questo Consiglio Nazionale di Roma per gli importanti contributi e suggerimenti emersi per il miglioramento della nostra Associazione e della vita associativa. Ogni qualvolta dovesse accadere di prendere decisioni importanti e/o urgenti non mancherò di convocarvi in video conferenza per condividere le soluzioni insieme.

Sono onorato di rappresentare tutti voi qui presenti e tutti i soci dell’Unione, consapevole anche del gravoso onere che mi aspetta nello svolgimento del mio ruolo di Presidente.

Ritengo positivo l’esito di questo Consiglio Nazionale in modo particolare con l’approvazione delle linee guida di modifica dello Statuto.

Mi piacerebbe giungere in un futuro prossimo all’unificazione delle quote associative a livello nazionale, se sarà possibile, lo verificheremo insieme strada facendo.

Ringraziamenti finali:

– al Gruppo Territoriale L.U.A.M. per l’ottima organizzazione del Consiglio Nazionale e in particolare a Carmen d’Amato e Antonio Gatti;

– a Giacomo Pennarola che ha presieduto i lavori e Aldo Aceto che ha fatto da Segretario verbalizzante;

– al neo eletto Collegio dei Probiviri;

– a tutta la nuova Segreteria Nazionale;

– a Sergio Crestan che mi affiancherà alla Vice Presidenza;

– a Isabella Cattaneo e Pippo Rizzo.

Auguri di buon lavoro a tutti.

                                                                                                              Tommaso Gigliola

                                                                                                                  Presidente

 

9) Discussione e approvazione della Mozione finale con la ratifica della validità degli organi eletti (centrali e periferici) fino alla primavera del 2024.

D’Amato dà lettura della mozione finale e non manca di rivolgere a Giacomo Pennarola un sentito ringraziamento per il lavoro svolto in tutti questi anni con l’invito a collaborare ancora con l’Associazione.

 L’assemblea approva all’unanimità.

Alle ore 19 Pennarola, rilevando esauriti tutti gli argomenti all’O.d.g. dichiara terminata l’assemblea del Consiglio Nazionale e porge il suo sentito saluto e ringraziamento ai presenti ricordando che la nostra Associazione necessita della collaborazione di tutti gli associati per essere utile agli iscritti.

 

Il Presidente                                                                                      il Segretario

Giacomo Pennarola                                                                          Aldo Aceto                                                                            

 

 ALLEGATI (Gli allegati formano parte integrante di questo verbale)

 

1) Verbale della commissione Elettorale.

La Commissione Elettorale, nominata dal Consiglio Nazionale, composta da Gazzini Andrea, Longo Vincenzo, Rizzo Giuseppe, elegge Presidente Longo Vincenzo.

Esaminando le candidature per l’elezione della Segreteria Nazionale, rileva che un gruppo ha presentato due candidature rispetto alla prassi fin qui seguita eccezion fatta per la Lombardia che per Statuto elegge due Segretari.

Si richiede pertanto al Gruppo Veneto di ritirare una delle due candidature.

Viene sentito il Presidente del Gruppo Veneto che, in considerazione della maggior esperienza di Angelo Begelle da molti anni in Segreteria Nazionale, ritiene di ritirare la candidatura di Noale Uber.

 

Roma, 25/11/2021                                                         La Commissione Elettorale

                                                               Firmato:              A. Gazzini, G. Rizzo, V. Longo

 

2) Relazione della Segreteria Nazionale

                               

E’ passato ormai molto tempo dall’ultimo incontro: la Pandemia da Covid 19,  con le varianti che nel tempo si sono succedute, ha paralizzato la vita socio economica con gravose e pesanti ripercussioni sulla gran parte delle attività.

 Solo in quest’ultimo periodo, grazie alle stringenti misure disposte dal Governo,  ma, soprattutto, grazie all’arrivo dei vaccini, si intravede uno spiraglio di luce che ha permesso una riapertura piuttosto generalizzata. Pur assistendo a una netta ripresa (il commercio, l’industria, il turismo stanno dando un buon impulso), persistono ritardi nel  ciclo economico sociale globale a causa della resistenza e varianze del virus e dei problemi connessi con una piena realizzazione dei piani vaccinali. Nonostante sia stato dato il via libera alla terza somministrazione del vaccino e nel nostro Paese sia stato immunizzato più dell’80% della popolazione, esiste ancora una minoranza poco propensa a vaccinarsi e contraria all’obbligo del green pass: questo, unitamente alla mancata somministrazione del farmaco nei paesi più poveri, costituisce un serio problema per debellare il virus.

Tuttavia, nel prossimo futuro si assisterà ad una ripresa delle economie sostenuta da un forte sostegno della politica monetaria: sia la BCE che la FED continueranno a supportare la ripresa con immissione di denaro e con l’acquisto di titolo di Stato. Le politiche fiscali espansive che verranno adottate, creatrici di deficit, sommate al recupero dei prezzi delle materie prime, portano inevitabilmente a una ripresa dell’inflazione e, quindi, a pressioni al rialzo dei tassi di interesse che dovranno essere attentamente monitorati.

Si tralascia, per correntezza, la consueta panoramica sugli avvenimenti che hanno influenzato l’economia e la politica internazionale. Si ricorda, solo, la nascita e lo sviluppo di un vero e proprio movimento ecologico/ambientalista per richiamare l’attenzione sui cambiamenti climatici e sulla necessità di modificare radicalmente, a salvaguardia del pianeta, i nostri stili di vita. Si assiste a un forte sviluppo delle energie alternative al petrolio e a una spinta verso la ” locomozione elettrica”.

In analogia a quanto avviene all’estero, assistiamo nel nostro Paese, dopo i negativi dati del recente passato, a un forte impulso alla crescita del nostro PIL: previsto più del 6% per quest’anno e oltre il 4% per il prossimo (ricordiamo che si parlava di uno 0,2%). Le più rosee prospettive traggono anche origine, oltre che da una riapertura delle attività commerciali e da una crescente “domanda”, dal fatto che, dopo una fase di instabilità politica, viviamo ora una nuova fase caratterizzata da una più rappresentativa compagine governativa.

Relativamente a UniCredit, sfumata (forse) l’operazione con MPS, il nuovo Amministratore Delegato si troverà ad affrontare nuove sfide che saranno parte integrante del Piano Industriale di prossima presentazione.

Per quanto  concerne il nostro Fondo, abbiamo vissuto il complesso e articolato percorso di unificazione dei diversi Fondi Aziendali nel nostro con tutte le relative conseguenze e strascichi che ha comportato.

Si ricordano, innanzitutto, i contatti e le intese raggiunte con le altre organizzazioni pensionistiche per definire la lista dei rappresentanti negli organismi decisionali del Fondo. Da qui la grande mole di lavoro svolto, a tutti i livelli dell’Associazione, per l’elaborazione delle migliaia di schede pervenute dagli iscritti dalle Associazioni coinvolte. Oneroso lavoro che, purtroppo, si è rivelato solo in parte produttivo a  seguito delle successive modifiche proposte dal Fondo e accolte dall’Organo di Vigilanza.

Sono noti a tutti i conflitti conseguenti alle decisioni assunte dal CdA del Fondo su indicazione delle Fonti Istitutive, in particolare, in merito alla proroga delle cariche in essere per un periodo transitorio di tre anni, alle modifiche statutarie approvate che determinano un ulteriore affievolimento della nostra già esigua rappresentatività in seno al CdA del Fondo.

Relativamente alle modifiche statutarie avanzate dal Fondo, si ricorda la mancata approvazione da parte di Covip della proposta di costituzione dell’Assemblea dei Delegati. Resta, pertanto, in capo all’Assemblea degli iscritti l’approvazione del bilancio del Fondo.

A tutela degli interessi della nostra Associazione, si era provato a esplorare vie legali per cercare di contrastare il “disegno” posto in essere  dalle “Fonti Istitutive”. Ma i tentativi esperiti, d’intesa con altre  associazioni pensionistiche,  presso l’Organo di Sorveglianza preposto non hanno sortito effetto alcuno: la Covip non ha neppure risposto all’articolata lettera con le nostre rimostranze inviata a fine aprile dal nostro legale.

Pertanto, pur ravvisando i presupposti per avviare azioni legali finalizzate all’annullamento delle delibere assembleari in punto convocazione dell’Assemblea, modalità di voto e nomina dei Consiglieri, il legale  interpellato ci ha confermato che queste si concretizzerebbero in lunghi e costosi procedimenti il cui esito, anche se a noi  favorevole, risulterebbe superato  dagli eventi societari nel frattempo intervenuti così da rendere l’eventuale pronuncia vana e priva di valore.

In proposito, si ricorda la sentenza della Cassazione relativa a un ricorso avanzato dai colleghi del Fondo Caccianiga che ha confermato, al di là di ogni possibile dubbio, che le uniche  “parti” aventi potere di intervento sulle modalità di funzionamento dei fondi pensioni sono le “Fonti Istitutive”.

L’ottenimento di tutte le autorizzazioni previste dall’Organo di Sorveglianza ha consentito l’avvio dell’offerta di capitalizzazione delle rendite su base volontaria che è giunta a conclusione con l’adesione di circa il 65% degli iscritti relativamente alla sez. 1 e percentuali ampiamente superiori all’80% per le sezioni degli altri Fondi confluiti. Delle domande pervenute, oltre 1000 erano incomplete ma il CdA ha deciso, in caso di mancanze puramente formali, di dare comunque corso al pagamento. Circa 400 domande presentavano irregolarità più “gravi” e il Fondo è intervenuto con i singoli colleghi, richiedendo a ciascuno la necessaria regolarizzazione. Questi ulteriori pagamenti sono avvenuti nel corso del mese di novembre e dovrebbero concludersi entro fine mese.

 Nell’ambito, comunque, della ripartizione delle cariche tra i componenti il CdA – attualmente composto da 18 membri –  manteniamo un nostro rappresentante, Antonio Gatti, a cui è stato assegnato anche il coordinamento della importante  Commissione Immobiliare, carica che comporta la partecipazione al Comitato Consultivo del Fondo Immobiliare gestito dalla SGR delle Assicurazioni Generali e al Fondo Immobiliare Aurora, ex BdR, nonché la partecipazione in qualità di membro al Comitato Controlli Interni.

Il bilancio 2020 del Fondo ha consuntivato, relativamente alla sez. I, un risultato positivo dell’1% che non ha impedito una riduzione delle rendite sia per effetto del piano di riallineamento delle prestazioni, sia per il mancato raggiungimento dei valori percentuali previsti dal Tasso Tecnico.

La struttura del Fondo si è nel frattempo rinnovata e Andrea Laruccia è stato nominato Direttore Generale.

 Infine, un saluto e un ringraziamento per l’attività svolta a Giorgio Ebreo e a Guido  Turrini, a suo tempo candidati dalla nostra Associazione, rispettivamente, a Consigliere e Sindaco nel nostro Fondo, in rappresentanza dei pensionati: non avremo più, quindi, la loro presenza in Segreteria Nazionale.

Nei doverosi ringraziamenti non possiamo dimenticarci  dell’opera appassionata di Antonio Gatti di informazione e di assistenza nel particolare momento di capitalizzazione delle rendite.

In questo contesto pandemico, Uni.C.A. ha chiuso il bilancio 2020 con un avanzo di oltre 6,7 milioni di euro destinato a riserve che, unito a quelle relative alle eccedenze dei precedenti esercizi, poco meno di 39 milioni, potrà essere utilizzato per le attività associative. Si evidenzia, peraltro, per la nostra categoria, un ricorso alle prestazioni con una incidenza di oltre il 250% sui relativi premi pagati.

L’attività svolta è stata fortemente condizionata dall’eccezionale situazione di emergenza sanitaria. Proprio per venire incontro alle necessità emergenti, ha ricompreso tra le prestazioni sanitarie coperte non solo la somministrazione di vaccini antinfluenzali ma anche i tamponi molecolari e i test rapidi antigenici. Inoltre, a fine settembre scorso ha disposto la possibilità di effettuare la consueta Campagna di  Prevenzione, sospesa per il Covid l’anno scorso, limitandola  però a esami di laboratorio  da eseguirsi entro fine anno. Nel programma “Prevenzione” è stata ricompresa anche la possibilità di effettuare contemporaneamente  il test sierologico Sars-Cov2  per la misurazione della risposta immunitaria individuale.

Inoltre, in analogia a quanto fatto da UniCredit Foundation, ha sostenuto la ricerca per combattere il virus con una donazione a importanti strutture ospedaliere italiane impegnate nello studio e nelle sperimentazioni della malattia.

Dopo i problemi sorti nel passato in ordine ad un deterioramento dei servizi offerti quali: difficoltà a mettersi in contatto telefonico con gli operatori, dilazione dei tempi dei rimborsi, mancata rispondenza delle patologie per le quali si chiede l’intervento con lo spettro di quelle previste, la situazione si è quasi del tutto regolarizzata anche sotto la pressione del nostro rappresentante nel Consiglio.

Tra le iniziative promosse dalla Segreteria Nazionale, si ricorda la richiesta formale avanzata dal nostro legale – poi accolta da Uni.C.A. – tesa ad ottenere la sistematica presenza di un nostro rappresentante nella relativa commissione elettorale

Il CdA di Uni.C.A. è tuttora impegnato per il rinnovo delle coperture assicurative in scadenza. Le Compagnie interpellate si sono, di fatto, consorziate presentando una proposta unitaria molto penalizzante in termini di aumento dei premi. A fronte di tale situazione si è preferito confermare la partnership con RBM-Previmedical per le migliori condizioni presentate, per la consolidata conoscenza e, non ultimo, per la maggiore presenza delle strutture sanitarie sul territorio. Allo stato, la Cassa ha  predisposto un accordo di massima, in fase di definizione, per il rinnovo senza aumento dei premi ma con ritocchi delle franchigie e degli scoperti.

Anche a Maurizio Beccari va il convinto ringraziamento dell’Associazione per la proficua  e attenta opera svolta nel seguire la materia sanitaria e assistenziale dei nostri iscritti.

La Pandemia non ha, comunque penalizzato le attività  volte  ad assicurare alle strutture dell’Associazione  più adeguati strumenti gestionali. Sono state organizzate  periodiche riunioni della Segreteria Nazionale e anche un Consiglio Nazionale ricorrendo a sistemi di call conference che hanno permesso agli addetti ai lavori, in assoluta sicurezza da casa, di partecipare attivamente alla vita dell’Associazione.

In questa ottica, è stato portato avanti il progetto di ammodernamento degli apparati informatici e sono state sviluppate e ottimizzate le procedure Anagrafe e Contabilità con l’obiettivo di standardizzare le modalità gestionali, di avere una visione omogenea dell’Associazione e di evitare il proliferare di sistemi locali. A tal fine sono stati costituiti appositi Gruppi di lavoro sotto l’egida della Segreteria Nazionale cui hanno partecipato attivamente tutti i nostri Gruppi Regionali, con lo scopo di illustrare le principali innovazioni introdotte e di fornire la necessaria formazione per un corretto svolgimento delle attività. A tutt’oggi l’utilizzo delle nuove procedure é ormai generalizzato. Grazie a questa standardizzazione delle attività in un unico archivio è stato possibile realizzare integrazioni del sito “unipens.org” con l’Anagrafe consentendo ai soci di poter accedere alla propria area riservata, interagire con l’Associazione, aggiornare i propri recapiti favorendo così chi ha difficoltà a raggiungere i nostri uffici o chi preferisce operare on-line. E’ stata, inoltre, prevista la possibilità per chi non è ancora nostro socio di iscriversi direttamente all’Associazione.

E’ stato portato avanti il piano di diffusione a tutti i Gruppi Territoriali della procedura SEPA Direct-Debit, da utilizzare per l’addebito automatico delle quote associative.

Il corrente anno ci ha visto anche impegnati sulle richieste di chiarimento da parte degli associati circa l’emissione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di avvisi bonari di pagamento, nei confronti degli esodati 2016, di ulteriori imposte a conguaglio di quanto già, a suo tempo, erogato come “assegno di esodo”.  L’argomento ha suscitato molto scalpore tanto che è dovuto intervenire il Governo con un provvedimento di Legge per sanare il problema, annullando tutte le istanze di  pagamento.

Sono stati, poi, affrontati approfondimenti per una revisione del nostro Statuto onde presentare una proposta di linee guida da condividere col Consiglio Nazionale. Nella loro formulazione si è tenuto conto dell’evoluzione che potrà avere la nostra Associazione nei prossimi anni a seguito dell’accentramento dei fondi delle altre ex banche del Gruppo nel nostro Fondo Pensione, nonché degli effetti che potranno prodursi a seguito della recente capitalizzazione delle rendite. In particolare, si intende contrastare l’eventuale perdita di iscritti ampliando la platea dei potenziali soci e avviare, con le altre  associazioni pensionistiche del Gruppo, contatti volti a favorire la graduale integrazione delle medesime in un’unica associazione.  Questa attività potrebbe essere iniziata nell’ambito del Gruppo di Coordinamento e, successivamente, implementata su territorio dai Presidenti di Gruppo.

I nostri rappresentanti hanno partecipato alle riunioni della FAP CREDITO con l’adesione alle iniziative poste in essere a tutela degli interessi della categoria.

La FAP, per la verità, vive un momento problematico in quanto l’Associazione Unione Nazionale fra i Pensionati Banco Napoli ha deciso di uscire dalla Federazione e che, stante invece il nostro interesse a partecipare alla sua vita sia opportuno seguirne la situazione. Parteciperemo pertanto al suo Consiglio Direttivo che si terrà intorno al 15 dicembre ed alla sua Assemblea del prossimo febbraio 2022 che ne dovrebbe meglio definirne l’azione e la composizione del Consiglio.

Continua l’attività di coordinamento con le associazioni dei pensionati/esodati delle ex banche del Gruppo in attesa dei possibili sviluppi che, come già detto, si potrebbero avere a seguito della capitalizzazione delle rendite.

Infine, una “fotografia” della nostra Associazione.

I Soci, al 31 dicembre scorso, sono di poco inferiori ai 6.300, con un decremento di circa 100 iscritti, dovuto in buona parte agli effetti della Pandemia.

Il Rendiconto economico al 31 dicembre scorso evidenzia un avanzo di circa 31.000 euro dovuto principalmente a una serie di circostanze strettamente connesse al periodo vissuto: impossibilità di accedere ai nostri uffici, il rinvio del nostro Consiglio Nazionale, le riunioni della nostra Segreteria fatte non in presenza, nonché un contenuto ricorso a consulenze esterne.                                                                                                          

Ricordiamo l’improvvisa e dolorosa scomparsa di Elio Pastorelli che ci ha profondamente colpito: abbiamo perso un grande amico e un prezioso collaboratore, sempre disponibile e attento alle necessità operative. Al suo posto, quale responsabile del Trattamento dei dati relativamente alle disposizioni in tema di Privacy  è stato nominato Giuseppe Rizzo che già collabora nello sviluppo e nell’aggiornamento dei nostri sistemi informativi (Anagrafe e Contabilità).

 Un sentito ringraziamento anche  alle strutture di supporto e agli “amici” tutti che, volontariamente, mettono a disposizione dell’Associazione le loro competenze.

Un grazie particolare al nostro grande Presidente per l’entusiasmo sempre vivo e la forza profusa nell’esercizio della complessa e, oggi, particolarmente delicata attività svolta. Con grande rammarico apprendiamo la sua indisponibilità a ricandidarsi alla Presidenza dell’Associazione: contiamo che, con la sua disponibilità, il Consiglio Nazionale possa proporgli di continuare per qualche tempo, in forme diverse, la sua collaborazione alla nostra Associazione.

Infine, non possiamo che formulare un sincero augurio di buon lavoro al nuovo Consiglio e ai nuovi Segretari.

3) Intervento di Carmen D’amato (Gruppo LUAM)

Proselitismo:

Tenuto conto del periodo che stiamo passando anche se abbiamo dovuto adeguarci alle restrizioni della nostra libertà di movimento, che hanno fortemente penalizzato le occasioni di “incontri”, abbiamo recentemente avuto nuovi soci provenienti dall’ex B.d.R. che si sono iscritti su base assolutamente volontaria. Come potete immaginare nelle Regioni del ns. Gruppo, soprattutto a Roma, ormai si contano, quasi esclusivamente, colleghi di questa ex Banca: abbiamo notato però che alcuni di loro si sono rivolti a noi, ed in particolare ad Antonio per problemi riferiti al F.P. così come a Maurizio per quelli di Unica per avere aggiornate notizie 

Ci auguriamo che la pandemia ci dia la possibilità di poter riprendere le visite nelle Regioni del ns. Gruppo perché abbiamo constatato che andare nei territori facilita le nuove iscrizioni. Se lo facciamo su tutto il territorio nazionale sicuramente potremo contrastare la tendenza negativa che abbiamo registrato quest’anno causa Covid e che avremo anche nel prossimo anno quando coloro che hanno optato per lo zainetto dovessero decidere di non rinnovare più la loro iscrizione ad Unipens. (inviato messaggi per distinguere le due cose)

I ns. numeri:

.  a fine 2019 (soci effettivi 1.256) con un incremento su anno prec. di + 46 soci

.  a fine 2020 (soci effettivi 1.289) con un incremento su anno prec. di + 33 soci

Cosa abbiamo fatto:

2019 – gita a L’Aquila in occasione del decimo anniversario del terremoto – Messa dei defunti – concerto di fine anno – omaggio agli over 80 – Visite a LATINA – L’AQUILA – TERNI –  CIVITAVECCHIA.

 Rinnovate le convenzioni

2020 – In piena pandemia convenzione con Unigens (colleghi che lavorano o hanno lavorato in UniCredit uniti dalla comune volontà di prestare il loro tempo e mettere a fattor comune le competenze maturate durante l’esperienza professionale a beneficio di coloro che operano per lo sviluppo sociale del territorio come le scuole o i nuovi imprenditori che hanno avviato una micro-impresa).

Corsi iniziati il 1 aprile 2020 in modalità web svolti in 3 aule virtuali con una presenza costante di 20/22 persone per modulo: temi trattati:

. educazione finanziaria (4 moduli): truffe on line – siti sicuri – monetica – carte di credito – big  data

. pianificazione finanziaria – successioni (3 moduli)

+ un’attività suppletiva svolta nei laboratori – ovvero approfondimenti interattivi proposti dai partecipanti sugli argomenti svolti.

MI PERMETTO DI SUGGERIRE ANCHE AGLI ALTRI PRESIDENTI QUESTI CORSI CHE SONO STATI MOLTO GRADITI ED APPREZZATI DAI NS. ISCRITTI. IN OGNI REGIONE CI SONO SOCI UNIGENS CHE BEN VOLENTIERI SI METTERANNO A DISPOSIZIONE DEI NS. GRUPPI.

PROPONGO NUOVAMENTE ALLA SEGR. DI MILANO DI VALUTARE QUESTA PROPOSTA A LIVELLO NAZIONALE.

. Quest’anno purtroppo, per i noti motivi, solo la visita alla casa museo di Alberto Sordi.

Comunicazione ai soci in tema di zainetto:

Nei mesi durante i quali si è parlato di zainetto sono apparse soprattutto su facebook critiche, che definirei ingenerose, riguardanti la scarsa o nulla informazione data i ns soci appunto sul tema  capitalizzazione

Per amor di precisione:

. a parte una assemblea straordinaria convocata già due anni fa (quando si è iniziato a parlare di

  zainetto)

. abbiamo inviato tutte le comunicazioni ricevute da Milano così come le verbalizzazioni dei ns.

  C.D. contenenti le ultime informazioni sull’argomento

. abbiamo invitato i soci a collegarsi con il ns. sito e visionare le FAQ non una ma più volte

. abbiamo suggerito di leggere approfonditamente l’ultimo numero della quercia dove c’erano ben  

  10 pagine dedicate all’argomento

. organizzato due videoconference dove i Consiglieri portavano le domande dei ns. soci le cui

  risposte venivano poi trasferite a chi le aveva chieste

. infine la verb.ne del C.N. straordinario del 23 giu. (prima della decisione sullo zainetto) contenen-

  te ulteriori chiarimenti chiesti dai Presidenti dei gruppi regionali

  (critiche da parte soprattutto di chi non legge)

Programmi futuri:

. fermi la Messa – l’evento di fine anno – gli omaggi agli over 80 – verranno riproposti i Corsi Unigens  – così come le visite ai palazzi istituzionali: Quirinale – Senato – Camera – Chigi – C.Costituz. – oltre alla ripresa delle visite nei territori – e la gita di primavera quando sarà possibile.

Proposte da parte del ns. Gruppo:

Ripeto quanto proposto nel C.N. di Torino: perché non mettere sulla Quercia, magari prima dell’elenco dei colleghi deceduti, quello dei nuovi soci – da prendere dall’archivio accentrato – (se passerà la proposta della modifica dello Statuto di allargare l’iscrizione anche ai dipendenti in servizio potrebbe essere una buona via per farci conoscere e registrare così nuove iscrizioni – non credete?).

4)Intervento di Roberto Belardo (Gruppo Campania)

Sono in pensione da venti anni di cui per 9 ho ricoperto il ruolo di segretario nazionale e da 1 anno sono presidente del gruppo Campania, pertanto ritengo di conoscere “un poco” l’Unione Pensionati Unicredit, ho avuto due presidenti, Fantappiè e Pennarola, e desidero evidenziare che mai, ripeto mai ho letto una critica di un consiglio di gruppo a un altro gruppo fino a ieri.

Di contro il consiglio di gruppo della Campania non ha mai verbalizzato critiche ad un altro gruppo, in verità più volte vi erano i motivi per farle, è questione di stile, come disse Totò “Signore si nasce, io lo nacqui”.

Non posso negare che da qualche anno il gruppo Campania e il sottoscritto sono critici verso la segreteria nazionale e verso Pennarola, ci saranno dei motivi?

Uno ad esempio, non è l’unico, non consento di essere considerato un pupazzo che viene mosso a piacimento.

Detto quanto sopra vorrei partire da lontano e ricordare il Consiglio Nazionale del 2017 che si è tenuto nella splendida cornice di Venezia e mi pento, senza offesa per nessuno e senza alcuna presunzione e alla luce di recenti episodi, di non essermi ricandidato per la elezione a Segretario Nazionale che non significa che sarei stato rieletto, non peraltro per essere portatore di una esperienza acquisita nei 9 anni precedenti, quando ho fatto parte della Segreteria Nazionale e di oltre 35 anni di esperienza nel sindacato, ricordo che sono stato segretario nazionale, che sarebbero state utili tenendo presente tutti gli accadimenti avvenuti.

Ritengo che il Consiglio di Venezia sia stato importantissimo: rinnovo SN e delibera per la costituzioni di commissioni per adeguare l’associazione ai tempi di oggi: organizzazione e modifiche statutarie. Basta leggere la mozione finale

Allo stato sappiamo come è andato a finire, però Pennarola mi sento in diritto di fare delle domande che sono rivolte non solo a te ma a tutti i presenti per capire o meglio tentare di capire se vogliamo ancora esistere, come esistere e dove vogliamo andare, perché mi sembra che oggi siamo più un circolo ricreativo che un’associazione:

  • Con l’occasione desidero esprimere un apprezzamento per il lavoro fatto per l’organizzazione dell’archivio, pur capendo la necessità di coinvolgere i colleghi (tecnici) di Milano perchè non sono stati coinvolti anche i segretari non residenti a Milano, rilevo una spaccatura Milano e gli “altri” da un’altra parte, da ricordare che le riunioni erano tenute in video conferenza, ovvero a costo zero.
  • Perché la SN che aveva annunciato quattro anni fa che avrebbe provveduto a rivedere lo statuto e sottoporre le modifiche ad approvazione, oggi a distanza di quattro anni, propone solo le linee programmatiche e perché ed è più grave il lavoro è stato svolto solo da due regioni e le altre undici sono delle marionette?

Inoltre il verbale della S.N. del 3 novembre scorso riporta:

  • Mantenere e possibilmente ampliare il numero degli iscritti, prevedendo la possibilità di iscrivere i famigliari dei pensionati/esodati nonché i dipendenti in servizio, eventualmente con quote di iscrizione ridotte, mantenendo comunque il voto in capo solo ai pensionati/esodati; no comment
  • Dare mandato alla Segreteria Nazionale di individuare e proporre al Consiglio Nazionale la candidatura del Presidente dell’Associazione (la modifica non sarà operativa per l’attuale tornata di questo CN). In forza di tale mandato, la nuova Segreteria Nazionale, nella sua prima riunione post elezione, proporrà al Consiglio Nazionale il nominativo individuato. Analogo mandato andrebbe assegnato alla SN per proporre le modifiche degli Organi decisionali in relazione all’evolversi della situazione. Il Consiglio Nazionale resta comunque l’Organo decisionale a cui spetta deliberare sulle citate proposte e su qualsiasi modifica statutaria; domanda ma il Presidente eletto, che potrebbe essere diverso, come potrà lavorare in questo periodo?
  • Prevedere per la Segreteria la possibilità di proporre al CN l’aumento o la diminuzione del numero dei Segretari e dei Gruppi in funzione dei possibili sviluppi che si potrebbero determinare con la eventuale integrazione di altre Associazioni Pensionistiche o per diverse opportunità che dovessero presentarsi. In buona sostanza si andrebbe a prevedere a Statuto l’introduzione del numero variabile dei Segretari; domanda ma l’associazione è un giocattolo?
  • Si chiederà quindi al Consiglio di dare mandato alla Segreteria di effettuare la stesura ‘testuale’ del nuovo statuto sulla scorta delle linee guida approvate e di presentarlo per l’approvazione nel corso del successivo Consiglio Nazionale; Stiamo dando i numeri? Ritengo invece che bisogna nominare una commissione con persone che conoscono bene l’associazione.

Proposte, lo dico subito, inaccettabili e in contrasto con l’attuale statuto.

Perché la SN se pur a maggioranza e in presenza di un parere proveritate non ha voluto fare ricorso al TAR, anche se veniva respinto avevamo fatto un tentativo?

  • Perché non si è preso alcuna iniziativa a seguito degli accordi sindacali del 12 settembre 2019, accordi che sono la madre degli accordi per il Fondo Pensione
  • Perché non abbiamo fatto nulla per le condizioni? Ovvero a suo tempo, capo del personale Cornetta, non abbiamo chiesto un incontro onde ottenere l’adeguamento ai colleghi in servizio.
  • Ultimo di questi giorni il rigetto della richiesta di frazionare l’addebito di Uni.C.A. in due o più riprese, inoltre rilevo che ad eccezione di qualche presidente silenzio assoluto o meglio qualche elogio, non so cosa dire, ripeto vogliamo ancora esistere ovviamente come associazione? Perché non ci siamo rivolti al capo del personale?

“”Probabilmente bisogna seguire altre strade.””

  • Continuiamo con i perché. Perché le notizie non girano all’interno di tutta l’associazione, ad esempio la prima lettera del fondo ne era a conoscenza Milano gli altri gruppi nessuno ne sapeva nulla.
  • Perché l’incontro del direttore del fondo con le OOSS e la nostra associazione lo sapeva Milano e il resto di Italia non ne sapeva niente
  • Perché non siamo informati delle riunioni della FAP, ricordo che paghiamo una quota associativa?
  • Perché non siamo informati delle riunioni del coordinamento unioni pensionati di Unicredit?
  • Perché molte decisioni sono state prese dalla SN e i Presidenti ne erano informati solo a decisioni prese, vedi ad esempio la proroga degli organi statutari, la indicazione del candidato al cda del fondo, in contrasto con lo statuto in essere (art. 22) leggiamo bene i verbali.
  • in febbraio, marzo sc. tutti i presidenti ricevono due schede, a seguito ns/ accordo con Unione Pensionati Banca di Roma e CRT per presentare due liste unitarie per la elezione di un consigliere di amministrazione e tre delegati, pur comprendendo che il risultato è il finale di una trattativa, ritengo che il tempo di un preavviso c’era,
  • Vi siete, ci siamo posto la domanda ma in questi quattro anni che abbiamo fatto? quali iniziative, quali azioni abbiamo intrapreso? Per onestà intellettuale un forte apprezzamento solo per la riorganizzazione amministrativa

Caro Giacomo non ti vuoi rendere conto che questa tua politica diplomatica andava bene ai tempi di Nordio, di Cellerino, di Montagna addirittura di Profumo oggi è tutto diverso, bisogna combattere.

Potrei continuare ancora per molto ma è inutile, comunque prendo spunto da quanto detto per ripetere che se vogliamo andare avanti dobbiamo necessariamente cambiare organizzazione, non è accettabile che le decisioni, le informazioni siano di pochi, è necessario il coinvolgimento di tutti, e oggi più che mai un maggior coinvolgimento di tutti i Presidenti, meno diplomazia e più azione. 

Dimentichiamo che siamo Unione Pensionati Unicredit e non nord, centro, sud Unione Pensionati, da tempo ho fatto presente che è necessario un programma, non possiamo stare fermi rischiamo di finire, di scomparire.

Ho denunciato più volte questo modo di gestire l’associazione pertanto sono inviso a molti.

Al riguardo qualche buon amico mi ha consigliato di non essere cosi critico perché oltre ad essere inviso, mi gioco la eventuale elezione a segretario nazionale se mi candidassi, ma molti non comprendono o non vogliono comprendere che il rispetto e l’apprezzamento lo devo guadagnare principalmente sul campo ovvero da chi mi elegge e tentare di assolvere il mio compito al meglio, il resto sono chiacchiere, io rispondo agli associati. Ovviamente è preferibile andare d’accordo con tutti, accordo che deve partire dal rispetto, quando manca diventa difficile.

Desidero ricordare che ho avuto il piacere e il privilegio di lavorare con Guido Colombo, Angela Roncucci già vice direttore del fondo, Giustino Cerrato, (come mai non è stato rinnovato come segretario? Dava fastidio?) Luigi Romerio che tra l’altro è stato presidente dei revisori del Fondo, Luciano Palmesi anche consigliere del fondo, il compianto Rigato, di rispondere ad altri Presidenti di gruppo, ad esempio Carmine di Giacomo, Indiveri, Comellini, in comune c’era il rispetto.

Ricordo le discussioni diciamo animate tra Romerio e Pennarola circa le iniziative da intraprendere per far modificare il Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252.

Persone,  con un bagaglio di esperienze probabilmente maggiore e con voglia di collaborare, per cui si affrontavano i problemi insieme ovviamente con le proprie idee, senza alcuna prevaricazione, ma alla fine con un programma e ricordo agli smemorati insieme a Colombo ne costituimmo anche il sindacato di voto, per evidenziare l’accordo pur in presenza di visioni diverse.

Oggi sono come allora, fate voi, come ero così sono, ripeto il resto sono solo chiacchiere, comunque vi tranquillizzo non ho alcuna intenzione di candidarmi alla segreteria, ritengo di essere più utile e più stimato e apprezzato come presidente del gruppo Campania.

Sento parlare che in un futuro prossimo si potrebbe esserci “la fusione” di tutte le Unioni Pensionati del gruppo, ottima iniziativa e come si dice l’unione fa la forza, però per attuare questo programma è necessario prima di tutto una rifondazione della nostra associazione, di una ricompattazione, di una unione di intenti, di un’azione continua a difesa degli interessi degli associati non solo in campo pensionistico del fondo, di uno scambio vero e continuo di informazione da parte di tutti i gruppi, il rispetto delle regole, il rispetto delle persone in caso contrario non andiamo da nessuna parte anche perché saremmo perdenti.

Dobbiamo partire coinvolgendo i gruppi, ricordo che il consiglio di gruppo è eletto direttamente dagli associati, ne viene che devono essere maggiormente coinvolti nell’attività dell’associazione e ritengo fuori luogo solo tramite email, ricordo a tutti i presenti e principalmente alla segreteria nazionale, attuale e a quella futura, che esiste anche la video conferenza, si deve prevedere nel nuovo statuto.

A proposito dei risultati della votazione hanno votato solo il 20,07% degli aventi diritto ovvero 10.872 colleghi su 54.165, dati che si commentano da soli. 

Non credo che questa sia la strada giusta per affrontare i problemi, non pochi che abbiamo sul tappeto: il rinnovo della SN, la elezione di un nuovo presidente (bisogna trovarlo), una nuova organizzazione in linea con i tempi in cui viviamo e non ultimo adeguare lo statuto.

Non dobbiamo dimenticare il nuovo assetto della banca, ad oggi, non abbiamo avuto un incontro con la signora Ilaria Dalla Riva che da 1° ottobre scorso è la nuova responsabile del personale, onde intavolare i dovuti rapporti, inoltre per chi non lo sa sembra sia stato previsto un nuovo piano industriale (altre uscite?).

Ovviamente quanto sopra non è solo un mio pensiero, io credo sulla esistenza dell’Unione Pensionati Unicredit forte e ognuno è libero, però continuare su certi comportamenti, cui prodest? Vogliamo chiudere la nostra associazione? Basta dirlo.

Alla fine di questo Consiglio sarà eletto un nuovo Presidente che deve avere autorevolezza e non essere autoritario e una nuova segreteria nazionale, con la speranza vi sia un mutamento, un cambiamento a 360 gradi, prendere atto della necessità di innovarsi e aggiornarsi unicamente per tutelare meglio i nostri associati, inoltre è opportuno che ogni Segretario sia responsabile di una materia

Da ricordare come il Gruppo Campania sia stato sempre propositivo per l’intera Unione avanzando proposte e suggerimenti a cui quasi sempre hanno fatto seguito, però, deludenti risposte dal tono talvolta infastidito da parte di alcuni esponenti della attuale Segreteria Nazionale.

Ritengo che non si possa continuare a buttare via la storia dell’Unione Pensionati piegandola alle convenienze della politica di Unicredit o di qualcheduno e ritengo fondamentale che l’indipendenza resti un cardine fondamentale del proprio ordinamento democratico.

Ribadisco quanto detto ovvero i Presidenti dei gruppi non sono marionette, ne tantomeno amici degli amici.

Allo stato sono e sarò tenuto a fare delle valutazioni, non solo personali ma unitamente al consiglio del gruppo Campania, sul nuovo assetto della S.N. a partire dal Presidente, i programmi non solo promessi ma attuati, il rispetto delle regole e le decisioni prese da questo consiglio.

Nella eventualità di continuare a non fare nulla e di andare ad un assetto diverso ovvero verticistico va valutato attentamente, rimanere iscritto ed essere, ripeto, una marionetta non ha senso, vengono meno i presupposti rimanere all’Unione Pensionati Unicredit, posizione non solo mia.

 

5) Intervento di Aldo Aceto (Emilia Romagna e Marche)

Signor Presidente, cari colleghi,

l’attenuarsi della virulenza dell’epidemia Covid 19 ci ha consentito, tenendo ben presenti le disposizioni vigenti in materia, di convocare, lo scorso mese di ottobre, l’Assemblea degli iscritti in presenza.

Per lo stesso motivo è stato anche possibile  effettuare lo spoglio delle schede relative alle votazioni  per il rinnovo del Consiglio di Gruppo effettuate per corrispondenza  nella primavera del 2020 e dare così vita al nuovo Consiglio.

Stiamo riprendendo a presidiare la nostra sede nei locali di via del Lavoro forniti da Unicredit, che ringraziamo,  al fine di dare nuovamente la dovuta assistenza agli iscritti  che necessitano di delucidazioni e/o chiarimenti.

Perdurando l’attuale situazione, è nostra intenzione dare corso a un’intensa attività di nuove acquisizioni con l’aiuto di tutti i soci, chiedendo agli stessi di contattare per l’iscrizione tutti i colleghi conosciuti nell’ambito lavorativo che nel giro dei prossimi mesi andranno in pensione o saranno esodati, spiegando loro le finalità dell’Unione.

Sono stati pianificati, per il prossimo anno, incontri con i soci in zone lontane da Bologna, che di solito per la distanza non partecipano al pranzo di Natale cercando di coinvolgere non iscritti ed eventuali colleghi ex Banca di Roma, ex Rolobanca ed ex B.co Sicilia. L’acquisizione di nuovi soci è vitale per l’Associazione e per il nostro Gruppo peraltro già impegnato a mantenere iscritti tutti coloro che hanno aderito alla zainettatura. Anche nel corso dell’assemblea è stato ricordato che la capitalizzazione delle rendite si è ormai conclusa, che la percentuale di coloro che hanno aderito è di circa il 65% e che l’operazione NON pregiudica l’iscrizione all’Associazione alla quale possono iscriversi tutti coloro che hanno lavorato in Unicredit.

Siamo, inoltre impegnati a sollecitare tutti i colleghi, iscritti e non, a frequentare di più i nostri siti che, recentemente arricchiti con interessanti iniziative, consentono di fruire tempestivamente sia di aggiornate informazioni sull’attività della Segreteria Nazionale e dei Gruppi, sia di interagire, ai non soci di iscriversi direttamente. Infine, abbiamo raccomandato agli stessi di collaborare con il periodico “la Quercia Nuova”con articoli che riguardano il nostro bel territorio.

Sempre che la pandemia lo permetta abbiamo in programma di riprendere la consuetudine di effettuare il pranzo di Natale in modo da incontrarsi e avere contatti di persona, naturalmente con tutte le precauzioni del caso.

Augurando anche a tutti voi buon lavoro, ringrazio per la cortese attenzione.

Aldo Aceto.